Zuccotto white mountain, si lo so ha un nome un pochino insolito ma adesso vi spiego il motivo.
In realtà è abbastanza semplice,mi sono ispirata alla mia Montagna innevata che mi accompagna tutti i giorni sullo sfondo del mio paese,si proprio lei la mia Signora Etna vulcano,ora di bianco candida vestita e poi in primavera si spoglia completamente del suo bel abito bianco per lasciare la sua natura in bella vista,in parte selvaggia ma anche straordinariamente bella, così è nato questo dolce e come potete intuire i frutti rossi,lamponi e ribes oltre a “fare tanto decoro natalizio” nel mio immaginario rappresentano la lava…si è ancora in eruzione,instancabile.
Gli alberelli vanno a completare il tutto e sono quelli che fanno parte del parco verdissimo dell’Etna, vi lascio ricetta QUI
Bella,elegante nel suo candore,deliziosa e pericolosa !
Vi lascio la ricetta e la foto del panettone classico con lievito madre e con tante ore di lievitazione al suo attivo che è prodotto dall’azienda Pennisi la Dolceria Siciliana
Zuccotto white mountain
Ingredienti
1 panettone al netto della crosta esterna ( per me quello Pennisi La Dolceria Siciliana )
500 g di ricotta di pecora priva del suo siero
200 g di zucchero a velo
Per il decoro
300 ml di panna da montare già zuccherata
Biscotti alberelli
Lamponi
Ribes
Zucchero a velo
Preparazione
E’ indispensabile usare un buon panettone artigianale e che sia morbido,se usate quello industriale sarà necessario usare una bagna altrimenti risulterà troppo secco.
Iniziate a togliere dal panettone tutta la parte esterna che generalmente è più solida ed usate solo l’interno,inserite nello stampo per zuccotto,che avrete precedentemente foderato con pellicola alimentare trasparente e fatto aderire perfettamente allo stampo,ricoprite di panettone fino su ai bordi,schiacciatelo un po’ con le mani per compattarlo,a parte lavorate la ricotta,setacciatela con un passino a maglie strettissime,è necessario che sia ben asciutta e priva del suo siero,nel caso l’avete acquistata fresca lasciatela un giorno ed una notte a scolare prima di utilizzarla. Con le fruste elettriche lavoratela insieme allo zucchero a velo,quindi versatela all’interno dello zuccotto che andrete a chiudere con uno strato generoso di panettone. Ricoprite con pellicola alimentare trasparente e lasciate in frigorifero per 3 ore circa,al termine potrete sformarlo direttamente sul piatto da portata che userete per servirlo,montate la panna e decorate il vostro zuccotto,quindi ultimate con biscotti al burro a forma di alberelli,lamponi,ribes rosso e zucchero a velo.
Note:
Come avete notate fra gli ingredienti non c’è colla di pesce o simili e questo perchè se la ricotta è ben asciutta e priva del suo siero,durante le ore di riposo dello zuccotto in frigorifero diventerà tutt’uno con il panettone.
Ormai ci siamo,i preparativi incombono in casa,spesa fatta? regalini? menu deciso? l’arredo per il tavolo? buon lavoro a tutti e soprattutto tanti tanti tanti Auguri,che sia un Natale estremamente gioioso !
2 Comments
Francesco
23 Dicembre 2019 at 12:26Ogni tua creazione si ispira sempre alla fantastica tua regione ed evochi, nel mio cuore i ricordi più belli delle mie giornate trascorse lì, dove tu vivi, mia carissima Ketty.
Com’è bello ricordare le calde acque della infuocata Vulcano, i suoi bagni termali in aperta, assolata pianura e i tuffi nell’azzurro caldo mare,.
Il meraviglioso panorama, di sera, dal belvedere della stupenda Taormina e le granite di gelsi nella piazza di Castelmola, gustate a pieni bocconi.
Le immergersi nelle gelide acque delle basaltiche gole dell’ Alcantara.
Raggiungere le alte pendici dell’Etna e ammirare le scaglie di mare nel lontano orizzonte, gustando una meravigliosa granita al caffè e la brioche col tuppo.
Che luoghi meravigliosi… sono sempre il mio pensiero e chi male parla del Sud, vuol dire che mai ha visto questi luoghi!
Questo genera in me leggere la ricetta e cercare di riproporla come faccio sempre, anche se i risultati non sono mai così perfetti come questi tuoi.
Il guaio è che non posseggo la bacchetta magica delle fate, così come la possiedi tu.
Secondo me le vendono solo in Sicilia e, prima o poi, spero sempre di potervi ritornare!!
Damiana
24 Dicembre 2019 at 5:06Donna di fuoco sei,come la tua creazione.Travolge più della lava,non possiamo opporre resistenza e mai fine fu più dolce.Un capolavoro ricco di Sicilia bedda e dolce assai…Auguri bimba bella,dal cuore e col cuore te li spedisco.♥️