Dolci/ Sicilian-style food

Olivette di Sant’Agata

Olivette di Sant'Agata

Olivette di Sant'Agata

Alle minnuzze di Sant’Agata che trovate QUI volevo aggiungere anche questi dolcetti tipici della festa per l’omonima Santuzza Agata,verrà festeggiata a Catania il 5 Febbraio e in città la “A” di Agata già troneggia dai balconi barocchi del centro storico e in tutto il resto della città.Una festa che ho scoperto essere stata dichiarata dall’UNESCO Bene Etno Atropologico della città di Catania costituisce una delle più importanti feste cattoliche nel mondo per affluenza…Fede e Folklore.

Olivette di Sant'Agata

Vi lascio un piccolo cenno sul “perchè” queste olivette :

Questa forma così particolare vuole ricordare un miracolo che che avvenne durante la vita di “Aituzza”(Agata)

quando la vergine fu condotta in carcere,rea di essersi negata al proconsole Quinziano,si inginocchiò per allacciarsi un calzale e nel luogo in cui aveva sfiorato terra nacque proprio un bellissimo albero d’ulivo che diventò enorme in pochi giorni e carico di frutti,da lì per ricordo e devozione si riproduce il dolcetto a forma di oliva.

 

Olivette di Sant'Agata

Olivette di Sant’Agata
Recipe Type: Dessert
Cuisine: Italian-Sicily
Author: Ketty Valenti
Prep time:
Cook time:
Total time:
Serves: 30 mins
Ricetta tratta dal libro Sweet Sicily potete realizzare per comodità anche metà dose
Ingredients
  • 500 g di farina di mandorle
  • 500 g di zucchero
  • 125 g di acqua
  • i semi di un baccello di vaniglia
  • colorante alimentare verde
  • 2 cucchiai di rum (va bene anche maraschino o liquore strega)
  • zucchero semolato per il decoro finale
Instructions
  1. Per iniziare mettete in un pentolino lo zucchero e l’acqua,portate a ebollizione e togliete dal fuoco quando inizia ad avere una consistenza più corposa rispetto allo stato liquido, deve leggermente filare.
  2. A questo punto potete subito unire la farina di mandorle amalgamando bene senza creare grumi,quindi unite anche i semini della bacca di vaniglia.
  3. Lavorate per un pò l’impasto deve avere una consistenza omogenea e abbastanza appiccicosa,(per esperienza vi dico,anche se la ricetta di un libro si presume sia perfetta) che se non riuscite a raggiungere il risultato che vedete in foto potete aggiungere poca acqua circa 50 ml che vi aiuterà a compattare l’impasto senza comprometterne la riuscita.
  4. A questo punto unite il colorante alimentare verde e amalgamate ancora,in fine il rum.
  5. Non vi resta che staccare dall’impasto piccoli pezzi e arrotolarli sul palmo delle mani cercando di dare la forma più simile possibile ad un oliva,rotolatele nello zucchero e praticate un forellino da un solo lato con uno stuzzicadenti,tipico dell’oliva appena staccata dal picciolo.
  6. Solitamente si gustano ben “indurite” quindi per consiglio mettetele un’oretta in frigo prima di servirle.

 

Olivette di Sant'Agata passo passo

Abbiate pazienza con le foto passo passo non me la cavo benissimo ma ci sto lavorando 😉

 

Olivette di Sant'Agata

Ci sarebbe tanto altro da dire ma sapete che solitamente non mi prolungo mai tanto…non vorrei annoiarvi a leggere e così passo al sodo con la ricetta,ringrazio tutti coloro che mi leggono che mi lasciano un gentile pensiero qui sul blog e sulla pagina di Facebook o anche privatamente,mi riempite il cuore di gioia e questo mi spinge anche a migliorarmi ogni giorno di più,GRAZIE <3

Olivette di Sant'Agata

Olivette di Sant'Agata

Olivette di Sant'Agata

A prestissimoooooo siamo sotto San Valentino e qualche ricettina facile,bellina bellina e gustosa non la facciamo ???  😉

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16 Comments

  • Reply
    damiana
    30 Gennaio 2016 at 13:03

    Ma che ridere,sei bravissima!E poi queste olivette,meritano mille foto per quanto son belle e cio’ che rappresentano.Grazie a te amica mia,che sei oltre che brava infinitamente garbata e simpatica!Adoro le ricette della tradizione e grazie a te,scopro le tue della tua meravigliosa terra

  • Reply
    SABRINA RABBIA
    30 Gennaio 2016 at 15:41

    CHE BELLA TRADIZIONE, NON LA CONOSCEVO!!!QUESTE OLIVETTE SONO MERAVIGLIOSE, FANNO VENIRE L’ACQUOLINA IN BOCCA, GRAZIE PER LA RICETTA!!!!BACI SABRY

  • Reply
    Germana Busca
    30 Gennaio 2016 at 15:56

    Manche belle !!! Sai che non le
    Conoscevo? Sono simpaticissime e chissà che buone!

  • Reply
    ipasticciditerry
    30 Gennaio 2016 at 16:37

    Macché ridere, hai fatto un ottimo passo\passo e sono stupende … Non le conoscevo ma sono certa mi piacerebbe un sacco!! Buona domenica bidduzza ?

  • Reply
    raffaella
    30 Gennaio 2016 at 16:40

    ma sai che non le avevo mai sentite nominare le olivette di sant’Agata?! e sono davvero carinissime e poi le tradizioni vanno sempre ricordate e portate avanti
    un bacio
    raf

  • Reply
    Laura e Sara Pancettabistrot
    30 Gennaio 2016 at 19:29

    Ketty sei bravissima, è proprio bello scoprire queste ricette così curiose e particolari! Le Olivette di S. Agata sono stupende, bellissime queste foto luminose ed eleganti con questi colori che spiccano!
    Un abbraccio!!

  • Reply
    Paola
    30 Gennaio 2016 at 21:42

    Bellissime le olivette e splendide le foto, mi hai fatto venire voglia di provarle.

  • Reply
    Simo
    31 Gennaio 2016 at 16:56

    …ma quanto son belle tesoro, e devono essere di una golosità immensa…
    Che bello anche scoprire le tradizioni culinarie di altre regioni, grazie!
    Un bacione e buona domenica

  • Reply
    paola
    31 Gennaio 2016 at 20:43

    bellissime queste olivette non ne sapevo l’esistenza,buona festa cara

  • Reply
    Francesca P.
    31 Gennaio 2016 at 20:51

    Ketty, mi hai presentato delle olive che non ho mai incontrato e quanto amo le nuove conoscenze! Sono bellissime e a colpirmi è soprattutto il colore… esprime tanta positività, è come un verde di bosco incantato! E le foto hanno una luce più forte e decisa, brava, si impara proprio a piccoli passi… oliva dopo oliva! 🙂

  • Reply
    Chiara
    31 Gennaio 2016 at 23:31

    incantevoli foto che mettono voglia di coccolarsi con qualche olivetta, bravissima ! Buona settimana, un abbraccio !

  • Reply
    Tatiana
    1 Febbraio 2016 at 8:21

    Sono meravigliose, con quel verde intenso e la forma così perfetta! Sapevo dell’importanza di questa festa perché ho una cara amica che ogni anno mi manda le foto dell’evento, tuttavia la mia visita a Catania è avvenuta in piena estate e quindi non me la sono potuta godere.
    Un caro saluto!

  • Reply
    speedy70
    3 Febbraio 2016 at 20:30

    Non conoscevo questi golosi dolcetti, deliziosi e bellissimi, complimenti!!!!!

  • Reply
    Melania
    4 Febbraio 2016 at 16:02

    Che emozione vederle! Amo quando questi nostri spazi si trasformano in quei luoghi dove possiamo soprattutto mostrare le nostre tradizioni. E tu ci riesci benissimo! E le foto sono bellissime, piene di luce e colore! Ti stringo forte forte Ketty e buona festa di Sant’Agata.

  • Reply
    Ros
    31 Gennaio 2017 at 12:57

    Ed io le conosco eccome! Me le fece assaggiare il mio ex siculo e precisamente di Catania 😀 Però confesso di non averle mai fatte e tu con queste meravigliose foto mi hai ingolosita! ricetta stampata chissà…
    A presto bravissima Ketty 🙂

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