Parlare di questo dolce è cosa complicata,bisogna tener presente vari aspetti,la “Sacralità”che lo ha ispirato e da cui viene il nome ovvero seni di Verigine dedicati appunto alla Santa Patrona della città di Catania (a breve i Festeggiamenti il 5 Febbraio)e di cui se ne ricorda il Martirio,giovinetta infatti si dichiarò Cristiana e sposa di Cristo e per questo le furono strappati via i seni con pinze roventi.Ma è anche difficilissimo non osservare quanto fascino può avere un dolce che reca la forma e il ricordo di una fra le più desiderose forme di una Donna,il suo seno,e di questo argomento qualcosa gli Uomini avranno sicuramente da dire e ancor più un “Masculu”Siculo che pare e dico pare…ma non ho fatto nessuna indagine in tal proposito…sia una delle forme tondeggianti predilette anche se vi sono senz’altro altrettante “forme” seducenti e meritevoli di attrattiva,quindi vedete come sia complicato parlare di questo dolce articolato sia per Storia che per bontà,ci si muove su campi minati ma sicuramente molto molto piacevoli sotto ogni aspetto ^.^
Sulla forma dunque non aggiungerò altro credo sia chiaro la ciliegia cosa rappresenta su queste pudiche cupolette bianche (nelle mie in particolare si nota un certo color verde dato dallo strato appena sotto la glassa che è il Marzapane verde secondo la più Tradizionale ricetta Catanese) non sia mai che Google mi censuri il post 😀
Ci sono varie versioni di questa ricetta,con e senza marzapane,con la base in pan di spagna inzuppato,con frolla ecc… io ho scelto questa che è quella che mi sembra più completa e più vicina al dolce tradizionale che è possibile trovare nelle migliori pasticcerie Catanesi. Di una cosa sono certa se le proverete rimarrete estasiati,è un dolce fantastico!
- Per la Frolla
- 300 g di farina
- 60 g di strutto
- 1 uovo
- i semini di mezza bacca di Vaniglia
- 80 g di zucchero a velo
- Per la farcitura interna
- 500 g di ricotta asciutta (importantissimo per la riuscita del dolce lasciare almeno 1 giorno ed 1 notte a perdere il suo siero)
- 80/90 g di zucchero semolato
- 100 g di gocce di cioccolato fondente o in pezzi piccoli
- 60 g (io ne metto poca) di canditi arancia,cedro,limone
- 2 gocce di acqua di fiori d’arancio
- Per la finitura
- 1 panetto di Marzapane verde(200 g circa ) o da colorare con colori alimentari
- zucchero fondente (si acquista al Supermercato o in negozi per articoli da pasticceria)
- ciliegie candite
- Per la frolla
- Basterà setacciare la farina e unire tutti gli ingredienti,formare velocemente l’impasto e lasciarlo riposare con pellicola alimentare in frigorifero per almeno mezz’ora.
- Per la farcia
- La cosa più importante e cruciale,la ricotta deve essere assolutamente asciutta o pregiudicherà la buona riuscita del dolce,setacciatela anche due volte se non vi sembra sufficientemente liscia senza grumi,unite quindi lo zucchero e mescolate energicamente con un cucchiaio di legno alla vecchia maniera,quindi unite canditi,gocce d’acqua di fiori d’arancio e in ultimo quando è pronta il cioccolato in gocce o pezzi piccoli.
- il Marzapane,questo è il momento di colorarlo se non è ancora verde,aiutatevi con dello zucchero a velo per stenderlo.
- Non vi resta che assemblare nelle semisfere (io quelle in silicone) ed infornare,procedete così:
- Stendete la frolla 3 millimetri non di più,ricavate delle forme tonde con qualsiasi stampo o piattino,foderate le semisfere e adagiate dentro la ricotta pasticcera poi chiudete con altra frolla,ricavate un dischetto tondo e piegate eventuali margini di pasta eccedenti sopra il dischetto,infornate in forno preriscaldato e statico per non più di 13 minuti.
- Appena pronti lasciate raffreddare,sformate e passate sopra qualche goccia di zucchero fondente in questo modo il marzapane aderirà meglio,quindi stendetelo aiutandovi con lo zucchero a velo e ricoprite le vostre cupolette,la base in questo caso non è necessaria.
- In fine ricoprite con lo zucchero fondente (che solitamente bisogna solo scaldare per scioglierlo ma dipende anche da quello che prendete,altri in polvere vanno miscelati con pochissima acqua e sono pronti) in questo caso lo preferisco alla glassa perchè ha una texture più liscia e lucida e mi piace l’aspetto che le conferisce,ma se volete anche la glassa tradizionale va benissimo,per ultimo adagiate sopra la ciliegia candita.
- Servire fredde .
Morbidi e turgidi come natura comanda negli anni della prima giovinezza,avvolti da una frolla sottile e ripieni di golosa ricotta con frutta candita e cioccolato,sopra di essa un velo di marzapane verde e una colata di glassa bianca o zucchero fondente a renderle immacolate,la ciliegina rossa sopra…
26 Comments
Mimma Morana
25 Gennaio 2016 at 12:48Meravigliosi!!! questa è vera Cultura gastronomica, insieme alla tua arte e al tuo buongusto!! bravissima mia cara!!!
Ketty Valenti
25 Gennaio 2016 at 20:19Grazie Mimma gentilissima come sempre <3
Giulia
25 Gennaio 2016 at 14:09Un dolce poetico e pieno di fascino. Davvero stupende!
Ketty Valenti
25 Gennaio 2016 at 20:20si il fascino al dolce non manca davvero hi hi hi,grazie tanto
Seddy
25 Gennaio 2016 at 14:59Che perfezione! Dolci deliziosi!!!
Ottima e interessante anche la presentazione.
Complimenti!
Ketty Valenti
25 Gennaio 2016 at 20:22Grazie infinite,davvero troppo buona <3
SABRINA RABBIA
25 Gennaio 2016 at 15:23questo dolce e’ tutto una poesia, che meraviglia!!!!Non lo conoscevo, grazie per tutte queste informazioni cosi’ preziose!!!!Baci Sabry
Ketty Valenti
25 Gennaio 2016 at 20:23Grazie a te Sabry,grazie a te.
damiana
25 Gennaio 2016 at 15:33Allora,se tacciò e’ solo per non parlare.Quindi ti dico solo che la censura qui scatta per favoreggiamento alla tentazione compulsiva,causa salivazione abbondante e abbandono a languidi pensieri.
Su su la finisco,ma qui c’e l’ ennesima golosita’ della tua tradizione gastronomica,delle minnuzze perfette…cia’
Ketty Valenti
25 Gennaio 2016 at 20:25Noi ci intendiamo eh cara Dami,sei fantastica e mi fai morir dal ridere,hai dentro tutto il calore del Sud!!!
Claudia
25 Gennaio 2016 at 15:58Ma che particolari dolcetti…. son troppo carini da vedere..e ne immagino la bontà! baci e buona settimana :-*
Ketty Valenti
25 Gennaio 2016 at 20:26Grazie Claudia è sempre bello leggerti ^.^
Chiara
25 Gennaio 2016 at 17:37la pasticceria siciliana è ineguagliabile, che meraviglia !
Ketty Valenti
25 Gennaio 2016 at 20:29Mi inchino alle tue parole e per un nano secondo sono onorata di rappresentarla <3
Melania
25 Gennaio 2016 at 17:38Io non posso che apprezzare ed ammirare! Siamo compaesane ed è pura magia per le orecchie quando sento o leggo le nostre tradizioni. Sono bellissime! Nella forma e nel colore e tu unicamente brava Ketty! Davvero tanto.
Ketty Valenti
25 Gennaio 2016 at 20:30Quando dico Catania tu sei chiamata in causa forse anche più di me,che felicità le tue parole Melania sono davvero contenta ti sia piaciuto tutto,grazie immensamente.
Lilli nel paese delle stoviglie
25 Gennaio 2016 at 18:07ketty mammina mia che delizia pazzesca, ne ho mangiate tante ma tanti in sicilia, ma non posso imparare a farle, sarebbe la mia fine, un abbraccio!
Ketty Valenti
25 Gennaio 2016 at 20:31E hai perfettamente ragione sono Tentazione pura,sotto ogni aspetto hi hi hi 😉 grazie per essere passata da me.
ipasticciditerry
25 Gennaio 2016 at 20:42Conosco bene questo dolce e lo adoro! Inoltre ho letto la quantità di zucchero e credo sia perfetto … Non amo i dolci troppo “dolci” li trovo stucchevoli. Insomma Ketty, sono perfette e mi piacerebbe tanto averne qui una, adesso!!!
Ketty Valenti
25 Gennaio 2016 at 21:23Grazie Terry gentilissima,si in effetti già è parecchio dolce di suo fra marzapane e zucchero fondente che una dose eccessiva di altro zucchero comprometterebbe abbastanza la buona riuscita.grazie ancora <3
Veronica
25 Gennaio 2016 at 21:53Ketty !!! sono uguali e anche più belle di quelle che si vedono in pasticceria. La mia pestina ne va matto!!! Complimenti cara ?
Ketty Valenti
26 Gennaio 2016 at 16:21Ma grazie Veronica che carina,troppo buona,e ci ha ragione la tua pestina ne vado matta anch’io accipicchia 😛
Francesca P.
27 Gennaio 2016 at 0:27Che incanto… sembrano casette con il tetto tondo e io ci abiterei subito! 🙂 Amo quella tinta di verde acqua…ci vedo il mare con fondali di sabbia e ripenso ai dolci buoni che mangiavo a Noto e alle cassatine che mi hanno ricordato i tuoi dolcetti!
Olivette di Sant'Agata | Zagara e Cedro
30 Gennaio 2016 at 10:48[…] minnuzze di Sant’Agata che trovate QUI volevo aggiungere anche questi dolcetti tipici della festa per l’omonima Santuzza […]
Ricotta Cheesecake | Zagara e Cedro
5 Febbraio 2016 at 8:56[…] pensate ad un dolce Siciliano di certo la mente corre alla cassata,ai cannoli alle minnuzze di sant’agata e a tanti altri tutti golosi ricchi e coloratissimi,per questo dolce infatti sono ricorsa ai […]
Sfince Di San Giuseppe | Zagara E Cedro
17 Marzo 2016 at 9:33[…] pari ? La città della Sfincia è Palermo dove si mangiano tutto l’anno un pò come le Minne di Sant’Agata che trovate QUI ve le ricordate? poi però ci sono ricorrenze,festività dove “quel” […]