Sono lieta oggi di presentarvi questo post che ha qualcosa di speciale,c’è dentro non solo un dolce con 3 “M”deliziose che ricorderò a lungo ma anche un libro bellissimo,La Custode del Miele e delle Api della scrittrice Cristina Caboni,già nota con il precedente successo “Il Sentiero dei Profumi” che ovviamente mi appresterò a leggere.
Questo è uno degli aspetti che amo nel fare (ci provo) la FoodBlogger cioè parlarvi di eccellenze,di talenti e sono fiera e riconoscente che molti pensano a noi per divulgare il proprio progetto.
Il libro è in uscita da ieri e sono certa che se vorrete acquistarlo non vi deluderà,l’autrice ha uno stile che amo molto,denso di ricordi e dettagli che rapiscono la mente ma la mia domanda era….come potervi comunicare parte delle emozioni che mi ha dato già dalle prime pagine ? la copertina mi ha subito conquistata per i colori caldi e avvolgenti che ricordano l’autunno ed è proprio da qui che sono partita…..dai colori.
Per confezionare un dolce che fosse in qualche modo cucito apposta per il libro,ho usato delle more selvatiche che ho raccolto qualche giorno fa con mia cognata, un’amica,mio marito e mio figlio al bosco,ci siamo divertiti un sacco,le ho accoppiate con delle mele sempre raccolte al bosco e ho unito l’ingrediente principe del libro Il Miele,il mio è di Zagara ( ovviamente ;)). In questo dolce ci sono i colori autunnali che mi affascinano tanto,la dolcezza del miele e l’acidità delle more selvatiche che con i suoi rovi ricordano le avversità che spesso la vita ci riserva,le prove da superare…..
Non posso svelarvi la storia anche perchè non l’ho ancora completato,ma vi esorto a leggerlo e magari se vi piace l’idea potete anche partecipare al simpatico concorso che trovate in questo sito www.custodedelmiele.com dedicato al libro indetto in collaborazione con Vanity Fair .
<Ho perso la strada.Ma l’erica mi dona coraggio.Con l’acacia ritrovo la forza. Perchè il Miele è la mia casa.>
- Per la frolla
- (impasti di base di Csaba dalla Zorza)
- 440 g di farina
- 140 g di zucchero
- 250 g di burro
- 1 uovo + 1 tuorlo
- Per il ripieno
- 180 g di More selvatiche
- 2 Mele
- 2 cucchiai di Miele (il mio di Zagara)
- 45 g di Maizena
- 2 cucchiaini di cannella
- 90 g di zucchero di canna
- 1 pizzico di sale
- Per finire
- spennellare un tuorlo d’uovo sulle superficie coperta della pie
- cospargere di zucchero di canna
- In una ciotola setacciate la farina e aggiungete lo zucchero,quindi le uova e il burro freddo tagliato in pezzi,impastate velocemente ottenendo un impasto grossolano e abbastanza “sbricioloso”,formate un panetto avvolgetelo con pellicola trasparente e ponete in frigorifero per mezz’ora.
- Imburrate ed infarinate il vostro stampo e stendete con un mattarello la frolla,più di metà della frolla vi servirà per formare il fondo della pie,la parte rimanente vi servirà per la copertura.
- In un’altra ciotola mettete le more (lavate)le mele tagliate in piccoli pezzi,il miele,lo zucchero,la cannella,il sale quindi mescolate,ora setacciate la maizena e mescolate ancora.
- Versate il ripieno nella pie,come in foto e con la parte rimanente di frolla coprite e date una forma al bordo a vostro piacere.
- Spennellate la superficie con tuorlo d’uovo e spolverate con zucchero di canna.
- Infornate in forno statico e preriscaldato a 180° per 40 minuti circa,
Credo che “Angelica” avrebbe apprezzato questo dolce…io comunque glielo dedico ^.^
<< Angelica non è mai riuscita a mettere radici. Non ha mai voluto legarsi a niente e nessuno, sempre pronta a fuggire da tutto per paura. C’è un unico posto dove si sente a casa, ed è tra le sue api. Avvolta dal quieto vibrare delle loro ali e dal profumo intenso del miele che cola dalle arnie, Angelica sa di essere protetta e amata. È un’apicoltrice itinerante e il miele è la sola voce con cui riesce a far parlare le sue emozioni …..>>
e sulle note di un fantastico pianoforte vi lascio questo splendido video…. a presto 😉
16 Comments
Paola
18 Settembre 2015 at 9:47Meravigliosa la tua torta, davvero invitante e le foto trasmettono una sensazione di calore e di autunno
veronica
18 Settembre 2015 at 11:37Che meraviglia cara , questo libro ti ha proprio ispirata !!!tra i tuoi dolci e foto piu’ belli. Complimenti davvero <3
Natalia
18 Settembre 2015 at 11:54Che belle foto, fanno pensare all’autunno, ai suoi colori e ai suoi profumi.
Anche in casa mia, in questi giorni, si respira molto il profumo dei dolci alle mele. Una splendida ricetta.
Grazie per le info sul libro!
damiana
18 Settembre 2015 at 12:44Perché il miele è la mia casa…oddio mi sento tanto “Angelica”!Amo il miele,quasi di un amore morboso e come te quello di zagara è il mio preferito!Oggi mi perdo tra le note di un dolce racconto,tra la poesia delle immagini e la dolcezza di yn dolce bello e un po’ selvaggii!Tesoro vorrei essere un ‘apicultrice…sappi che ti ingaggerei subito per sponsorizzare il mio nettare!Baci Ketty bella e appassionata!
Claudia
18 Settembre 2015 at 13:46Non conosco quel libro né la sua scrittrice.. grazie per avermelo fatto scoprire.. sembra interessante! E che foto.. e dolce strepitoso!!!! baci e buon w.e. 😀
barbara
18 Settembre 2015 at 13:50Ketty io corro da te per un pezzetto di questa pie che deve essere fantastica!!
Che post meraviglioso,che colori….bellissimo lasciarsi ispirare dal libro,ne stanno uscendo dei capolavori!!
un abbraccio
elisa
18 Settembre 2015 at 14:34che bel bottino che hai portato a casa… golosissimo!!!
per non parlare del dolce che hai realizzato!
Il libro l’ho iniziato anch’io… e spero di essere ispirata quanto te!
ciao
elisa
SABRINA RABBIA
18 Settembre 2015 at 15:08NON POTEVI FARE DOLCE MIGLIORE, CHE PRODOTTI STRAORDINARI, COMPLIMENTI PER LA SCELTA!!!!!BACI SABRY
Elena
18 Settembre 2015 at 17:57Sono rimasta folgorata da queste foto, mi ricordano le nature morte di quadri molto famosi, hai fatto dei capolavori. Anche questa torta non è da meno una meraviglia gustosissima immagino. Il libro per una lettrice come me è nella mia lista d’attesa da molto molto tempo e lo leggerò quanto prima, un bacione!
Anna Rita
19 Settembre 2015 at 19:21Semplicemente casa. Semplicemente, meraviglioso! dalle foto , l’atmosfera calda, le more selvatiche, il miele e il libro. Non vedo l’ora che mi arrivi…e nel frattempo sognerò anche la tua meravigliosa pie <3
Serena
21 Settembre 2015 at 11:04Non so se mi hai messo più voglia di leggere il libro, preparare la torta o sapere come diamine fai a drappeggiare il bordo così bene, le mie crostate sembrano sempre un pasticcio 🙂
giovanna bianco
22 Settembre 2015 at 17:06Hai fatto un lavoro bellissimo, pieno di amore e di passione per tutto quello che fai. Le foto, la presentazione del libro, la pie… tutto perfetto. Complimenti, veramente <3!!!
Caterina Bonbon Lavande
22 Settembre 2015 at 18:53Questa torta mi sa di campagna inglese, mi ricorda le sorelle Bronte, di cui io adoro gli scritti. Sembra quasi di sentirne il profumo…i dolci alle mele sono i miei preferiti, perfetti in qualsiasi occasione. Complimenti!!
Ketty Valenti
23 Settembre 2015 at 23:42le adoro anch’io le Sorelle 😉 !
Mila
23 Settembre 2015 at 8:47Beh leggendo il post mi sono sentita davvero invogliata a comperare il libro però sarà doveroso leggerlo gustando almeno una fetta del tuo dolce. Io non sono una patita per il miele e sinceramente lo uso anche poco nei dolci, ma devo usarlo più spesso e non solo per fare la birra!!!
Bravissima e stupende come sempre le foto
DAMIANA
30 Settembre 2015 at 19:38PROVA