Strudel di mele con frutta secca,pinoli e uvetta me ne sono innamorata quando l’ho assaggiato la prima volta a Praga,io e mio marito ci andammo l’anno scorso,feci anche un articolo con tantissime foto QUI
Non avevo una mia ricetta del cuore collaudata per questa preparazione e così mi sono messa in cerca di qualcuna che mi ispirasse. Sono approdata sul suo blog e mi sono subito fiondata sul suo strudel che mi è piaciuto molto. Lei è la bravissima e si chiama Terry
Strudel
NOTE
Ho apportato delle piccole modifiche secondo il mio gusto,aggiungendo mandorle e pistacchi,inoltre nella versione di Terry ci sono 250 g di farina e 50 g di farina integrale che io non avendola ho omesso e usato 300 g di farina 00.
per la pasta
300 g di farina 00
70 g di burro fuso
1 albume
Mezzo bicchiere di acqua calda
Un pizzico di sale fino
Per il ripieno
Briciole di biscotti avanzati o pan grattato,vanno bene anche i panatteni
6/8 mele
10 g di mandorle
10 g di pinoli
10 g di pistacchi
120 g di uvetta bollita in acqua e zibibbo o altro liquore a piacere
Cannella q.b.
zucchero di canna q.b.
miele q.b.
Per la decorazione
1 tuorlo per spennellare prima della cottura
Zucchero a velo sa spolverare sopra
panna montata da servire in accompagnamento
Preparazione
Per prima cosa mettete l’uvetta in un pentolino con poca acqua e zibibbo e portate a bollore, spegnete e lasciate raffreddare, poi scolate e strizzate un pò prima di impiegarle nella ricetta.
Riducete in polvere i biscotti o ciò che userete,di seguito sbucciate le mele e tagliatele in pezzi piccoli,dividete l’albume dal tuorlo.
Unite adesso la farina, il burro fuso, l’albume, un pizzico di sale e impastate con le fruste elettrice o in una impastatrice per qualche minuto, unite l’acqua calda, poco alla volta controllate se è necessario usarla tutta.Dovrete ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso.
Come consiglia Terry,posizionate uno strofinaccio sul piano di lavoro, infarinatelo abbondantemente e cominciate a stendere la pasta, fin tanto che è calda,usate il mattarello e stendetela sottilmente, la grandezza dello strofinaccio.
Ora distribuite il pangrattato o quello che avete scelto, sulla la sfoglia tirata, lasciando due o tre centimetri liberi nella parte alta, davanti a voi. Sopra distribuite bene le mele, lo zucchero, il miele,le mandorle,i pistacchi, l’uva passa, i pinoli e la cannella.
Aiutandovi con lo strofinaccio,iniziate ad arrotolare e chiudere lo Strudel,eventualmente per sigillare meglio bagnate con poca acqua i lati da chiudere e fissare bene.
Preparate la teglia con un foglio di carta forno,adagiate lo strudel e spennellatelo con il tuorlo rimasto da parte precedentemente sbattuto con pochissimo latte.
Fate cuocere in forno statico e preriscaldato a 170° per circa 1 ora e 10 minuti,ma controllatelo il tempo potrebbe variare a seconda dei forni.
prima di servirlo spolveratelo di abbondante zucchero a velo e se vi piace potete accompagnarlo nel piatto con 2 nuvolette di panna montata.
Davvero un dolce squisito a cui ho aggiunto pistacchi e mandorle selezione Pennisi la Dolceria Siciliana, in questo periodo si gusta bene,mi riporta a quel bellissimo viaggio a Praga e mi fa pensare alle montagne innevate,al freddo,alle baite calde,ai camini accesi,coperte morbide e a quadri con cui coprirsi e ristorarsi dopo una passeggiata innevata.Questo piattino accanto e una persona d’amare…cos’altro si può desiderare di più.
Un abbraccio caldo e dolce.
alla Prossima.
9 Comments
E il basilico
27 Novembre 2017 at 10:00Con questo freddo credo che potrei vivere mangiando strudel a colazione, pranzo e cena. Bellissimo Ketty 🙂 Buona giornata. Eleonora
Natalia
27 Novembre 2017 at 13:23Che bello che ti è venuto. Io è da tanto che non lo faccio.
Mi hai fatto venire voglia di strudel
Simo
27 Novembre 2017 at 13:54adoro lo strudel, ti ho mai detto che è il mio dolce preferito in assoluto?! Il tu ha un’aria paradisiaca, davvero….
Francesco
27 Novembre 2017 at 14:13Ancora una volta un dolce del cuore, della memoria, per te di Praga, per me, di Bolzano e della bella Piazza Walter. Ma lo strudel non è solo la coccola del ricordo, ma è anche e, soprattutto, un dessert meraviglioso, capace di concludere anche un pranzo semplice e familiare, ma idoneo per trasformarlo in un pranzo regale.
Rileggendo il tuo post, sentivo ancora il profumo della cannella e gustavo il sapore delle mele zuccherate.
Se poi aggiungessimo una bella cascata di crema chantilly , bella calda, tutto acquisterebbe una favolosa gustosità!!
Grazie per il suggerimento e per i comuni ricordi!!
Ipasticciditerry
27 Novembre 2017 at 15:39Che sorpresa! Sono contentissima e con le varianti mi sembra altrettanto goloso. Diciamo che lo hai “sicilianizzato” e sai quanto adoro la Sicilia. Bravissima Ketty
Damiana
27 Novembre 2017 at 18:17Terry Terry è brava quella ex ricciolona,e tu altrettanto Kettina bella.Hai ragione una fetta nel piattino,una carezza alla Kira,i piedi ad “arrostire”davanti al camino,un pacchero al marito che russa e l ‘idilio c è tutto.Ahhh se mi sentisse??? Ketti’ tu zitta eh?Io mi godo la mia fetta
Melania
28 Novembre 2017 at 9:43Complimenti Ketty! Le foto sono un tripudio di bontà. Ci sono dolci che meritano davvero di starsene in cima alla lista. E tu con questo strudel sei riuscita nell’intento. Pensa che io lo preparo pochissimo, non so neppure il perché. Rimedierò! Un abbraccio
giuliana
28 Novembre 2017 at 10:28Uno dei miei dolci invernali preferiti!!!!!!
Chiara
30 Novembre 2017 at 23:51uno strudel con i pistacchi mi attira da morire, prendo nota !Un abbraccio e buon fine settimana