Diciamo la verità,le torte in pasta di zucchero non sono il mio forte,a mio parere devono essere perfette e questa perfezione solo professionisti o appassionati riescono a raggiungerla dopo tanto tempo e tanta esercitazione.
Però ogni tanto nonostante tutto ho avuto l’ardire di cimentarmi,nel blog infatti trovate qualche buona tortina,quella che mi piace di più è questa QUI che realizzai per i il 50esimo di mia cognata Anna.
Ultimamente ripensando alle torte di matrice america mi chiedevo come poterne realizzare una che fosse un’emblema della mia sicilianità,nella mia cucina come sapete tendo sempre a siculizzare tutto,ma avrei fatto lo stesso se fossi nata nel lazio,in toscana o altrove,perchè credo che ciò che conta è sfruttare e celebrare al meglio le risorse del proprio territorio,siate tradizionali,innovativi,reinventate,mischiate,fate ciò che più vi aggrada ma il mio modesto consiglio è sempre di usare i prodotti del vostro territorio,valorizzate quelli e valorizzerete non solo la vostra terra ma anche anche gli agricoltori che vi hanno lavorato,il commercio interno e soprattutto aiuterete voi stessi con prodotti genuini.
Si certo,questa torta non è l’esempio diretto di una preparazione sana ^.^,ma il carattere siculo credo di averlo centrato,che ne dite?
Vi dico subito che la Frutta Martorana non è opera mia,troppo bella vero? è stata gentilmente offerta dall’Azienda Pennisi La Dolceria Siciliana,scelta personalmente dalla cara Sig.ra Pennisi che ha creduto subito a questa mia strampalata idea.
E così per la forte personalità di cui è carica questa frutta di zucchero,per la sua storia,la sua tradizione,ho pensato fosse carino chiamarla proprio Torta Regina Martorana.
Torta regina martorana
Ingredienti
Pan di spagna
per uno stampo dal diametro 26
200 g di farina
6 uova
300 g di zucchero
50 g di maizena
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
Per la Bagna
300 ml di acqua
2 cucchiai di maraschino
1 cucchiaio di rum
60 g di zucchero
e una scorza di limone se piace
Per la farcia
1 kg di ricotta di pecora (priva del suo siero )
400 g di zucchero
gocce di cioccolata quanto basta
canditi se vi piacciono
Per il rivestimento e la decorazione
supporto in polistirolo per la base + top
250 g di panna montata per sigillare e livellare la torta (io non uso la crema di burro perchè non riesco a farmela piacere ^.^ )
1,5 k di pasta di zucchero bianca per copertura
vassoio + nastri amaranto
ghiaccia reale (200 g di zucchero a velo e 70 ml circa di acqua o poco più a seconda della densità che vi piace)
Frutta martorana ( io uso quella dell’Azienda Pennisi la dolceria siciliana )
Preparazione
Iniziate a preparare il pan di spagna,lavorando dapprima uova e zucchero con le fruste elettriche e di seguito incorporate le polveri setacciate,alla fine mescolate con una spatola dal basso verso l’alto e delicatamente per non smontare il tutto.Imburrate ed infarinate lo stampo e infornate a 170° statico per circa 40 minuti.
Nel frattempo preparate la ricotta,passatela in un setaccio a maglie strette per ottenere una crema liscia e senza grumi,aggiungete lo zucchero e lavoratela con forza mescolandola vigorosamente,in ultimo unite le gocce di cioccolata e canditi se vi piacciono.
Pronto il pan di spagna,sformatelo solo da freddo,dividetelo a metà e inzuppate i due dischi con la bagna che avrete preparato e lasciato mezz’oretta da parte.Quindi farcite con la ricotta,coprite con l’altro disco. Montate la panna ( di buona qualità e già zuccherata ) e ricoprite la torta livellandola da tutti i lati.
Ricoprite con la pasta di zucchero sia il vassoio che la torta,in fine anche il top.
Non vi resta che assemblarla,decorarla a vostra fantasia con la ghiaccia reale che userete con una sac a poche e una bocchetta molto piccola,aggiungere i nastri e decorarla con la magnifica frutta martorana,potete appiccicarla con poca acqua o con delle colle di zucchero edibili che trovate in negozi specializzati.
Servite fredda.
Mi piace pensare che si possa chiudere il pranzo o la cena delle feste con questa torta,scenografica e deliziosa,magari una fettina piccola eh… 😉 non è neanche difficile da preparare.
A presto e sempre in dolcezza.
6 Comments
Veronica
11 Dicembre 2017 at 10:00Oh mamma mia Ketty!!! Questa torta è un capolavoro ?I colori, la frutta martorana , hai reso onore alla nostra Sicilia . Bellissima veramente ?
Ipasticciditerry
11 Dicembre 2017 at 10:07Eccome se hai reso onore alla tua bella Sicilia! Per il resto sono d’accordo con te, sempre meglio usare prodotti del nostro territorio. D’altronde la nostra Italia è talmente bella che ovunque vai ci sono bontà gastronomiche da gustare. Che questa torta è un capolavoro, già te l’ho detto, allora non mi resta che abbracciarti forte forte. ?
Francesco
11 Dicembre 2017 at 11:08E meno male, Ketty, che tu non sia una professionista, anche se, guardando questo tuo capolavoro, ho i miei dubbi!!
Mentre sto scrivendo continuo a guardarlo, ad immaginarne la bontà e son convinto che, anche Montersino, dovrebbe guardarla con una certa invidia, per quanto essa sia bella.
Hai avuto un’idea stupenda arricchendola con i dolci frutti della pasticceria siciliana, un altro must della tua incantevole isola.
Hai avuta la capacità, la bravura e la tua intelligenza e il tuo cuore per rendere il post ancora più desiderabile parlando della valorizzazione dei prodotti della nostra terra, di qualsiasi regione italiana.
Hai avuto l’originalità del nome da assegnare a questo splendore di torta definendola “Regina Martorana”
E meno male che non sia tu una professionista!!! Ahahahhahah!!
Damiana
11 Dicembre 2017 at 13:16La bellezza qui, è prorompente,vistosa,altezzosa come la più bella delle donne…entra lei è cala il silenzio! È stupenda Kettina,fuori,dentro,in ogni dove.La cascata di frutti perfetti,fa strada alla meraviglia della torta vera e propria,una torta quasi cassata.Il dolce della tua terra che amo infinitamente,confessa oggi hai voluto zittirmi nel dolore del guardare e non toccare?
Amica mia,tu sei un orgoglio della tua terra insieme ai tanti produttori locali,che la rappresentano egregiamente.Spettacolooooo
Melania
11 Dicembre 2017 at 15:15Ketty già sai quanto io apprezzi i prodotti della nostra terra, ancor di più chi sa fargli onore raccontandola a modo proprio. Tu sei maestra in questo! Una torta sontuosa, maestosa e bella nella sua semplicità, io non avrei saputo fare di meglio.
Ti abbraccio forte
Sonia
18 Dicembre 2017 at 19:59no vabbè…. che posso dire?! la torta è spettacolare e la frutta martorana pare vera! le foto poi… sei avanti amica mia, molto avanti! Bravissima tu e Pennisi con questi piccoli gioielli!