Gli ‘nZuddi sono dei biscotti Siciliani tipici del Catanese e del Messinese,privi di forma estetica,molto grezzi ma esageratamente buoni,anzi di più.
Si gustano con i tipici vini liquorosi dell’Isola (Passito,Zibibbo,Inzolia ecc) ma ad essere sincera io li adoro a colazione con un latte caldo,sono estremamente soffici all’interno come spugnosi e la patina esterna e lievemente croccante al morso,cannella,mandorla e miele sono i sapori che spiccano….immaginate che bontà!!!
Dobbiamo la nascita di questi biscotti ancora una volta alle care Suore Vincenziane Catanesi molti anni or sono,da cui si pensa derivi il nome,in Siciliano infatti sono molto usati i nome vezzegiativi,si vede Vincenzo ->Vincinzeddu o Vincinzuddu,arrivati in un secondo momento a Messina (grazie al gesto caritatevole delle suore dopo il terribile terremoto del 1908) sono oggi presenti in diverse pasticcerie e panifici durante tutto l’anno ma con maggior produzione in occasione della Festa dei Morti (Commemorazione dei Defunti) e di Ognissanti.
- 500 g di farina
- 350 g di zucchero
- 100 g di mandorle (con la buccia)tritate finemente
- 2 cucchiai pieni di miele di Zagara
- 1 albume
- 6 g di ammoniaca
- 3 cucchiaini di cannella in polvere
- 230 ml circa di latte
- 1 pizzico di sale
- se piace scorzette d’arancia candita a pezzetti piccoli
- Per decorare:
- zucchero semolato
- mandorla pizzuta Siciliana o altra qualità
- Tritare finemente le mandorle,in una boule setacciate la farina,le mandorle tritate,lo zucchero,l’ammoniaca,il sale,la cannella e se volete le scorzette d’arancia tritate finemente,mescolate.
- Montate adesso l’albume a neve aiutandovi con le fruste elettriche,unitelo al composto di polveri precedente e mescolando lentamente unite il miele e il latte a filo.
- Vi consiglio di unire il latte poco alla volta e mescolate sempre fra un’aggiunta e l’altra questo per ottenere un composto omogeneo ma non liquido,dovrà essere abbastanza sostenuto e appiccicoso.
- Preriscaldate il forno statico a 180°,foderate delle leccarde con carta forno e con un cucchiaio fate diversi mucchietti ai quali darete una forma più tondeggiante possibile.Spolverate con zucchero semolato e adagiate una mandorla per ogni biscotto.
- La cottura varia dai 15 ai 20 minuti a seconda del forno.
18 Comments
Laura e Sara Pancetta Bistrot
17 Ottobre 2015 at 10:21Buongiorno Ketty, che bello scoprire queste ricette regionali, questi biscottini racchiudono tutto il sapore della Sicilia, chissà che buoni con lo Zibibbo 🙂
Buon weekend, un abbraccio!
Ketty Valenti
17 Ottobre 2015 at 12:23Buongiorno a voi e grazie carissime,io non ti nego che li puccio anche nel latte 😛
Silvia
17 Ottobre 2015 at 10:53Ciao li stavo cercando ero curiosa di vedere la ricetta.
Devono essere buonissimi.
Un abbraccio,
Silvia.
Ketty Valenti
17 Ottobre 2015 at 12:24Mi fa piacere,son buon buoni e morbidi.
Veronica
17 Ottobre 2015 at 13:37Che buoni Ketty!!! Ti sono venuti perfetti io li adoro pucciati Malvasia . Buon weekend cara ?
barbara
17 Ottobre 2015 at 14:04questi biscottini sembrano buonissimi…con tutti quei profumi poi mi tenti per davvero!!
un abbracci grande e felice week-end
paola
17 Ottobre 2015 at 14:48Devono essere proprio buoni,grazie per la condivisione,felice fine settimana
-Andrea
17 Ottobre 2015 at 14:55Io riesco a immaginare la loro bontà, però mi piacerebbe anche assagiarne un po! Mi chiami la prossima volta che li fai?
SABRINA RABBIA
17 Ottobre 2015 at 15:48STO ARRIVANDO, TE NE SONO AVANZATI????BRAVISSIMA!!!BACI SABRY
Rosy (Non solo cucine isolane)
17 Ottobre 2015 at 16:49Non conoscevo questi biscotti..nonostante abito in Sicilia (zona ragusano) qui non li ho mai visti…l’aspetto è davvero troppo invitante, si vede che sono buonissimi:))la combinazione degli ingredienti da luogo sicuramente a qualcosa di eccezionale…buonissimi…bravissima come sempre Ketty,ti faccio i miei migliori e più sinceri complimenti:))
un bacione:))
Rosy
Andreea
17 Ottobre 2015 at 17:18I dolci con le mandorle sono sempre una delizia, immagino che buoni sono anche questi ! Buon weekend !
Paola
17 Ottobre 2015 at 23:58Della cucina siciliana mi sono innamorata ancora di più questa estate e ogni volta che vedo qualche ricetta che si ispira o che arriva proprio da quella magnifica isola, mi incanto e mi viene voglia di provarla subito. Questi biscotti non saranno bellissimi, ma io li trovo adorabili e ne immagino il sapore, così speziato e profumato.
damiana
18 Ottobre 2015 at 0:35Ritorna il miele di zagara e già solo quello mi stende,aggiungi mandorle e che può venirne fuori?Biscotti per la festa dei morti,è llloggggico…solo l’odore li fa resuscitare!Tu lo sai vero che li rifaccio?Si lo sai…conosci i miei gusti!E saprai che mi son portata via tutto il cestino…te lo riporto,non temere o forse no!
Simo
18 Ottobre 2015 at 8:03sono Milanese mia cara, ma questi nzuddi sono proprio nelle mie corde, credo che li farò quanto prima, sai?! Mi hanno colpita al cuore!
Bacione e buona domenica
Francesca P.
18 Ottobre 2015 at 23:53Porto due bicchierini di Passito, che adoro… è l’ora giusta per inzuppare biscottini, ricordare i giorni belli siciliani ancora vivi nella mia mente e intrattenerci con lente chiacchiere notturne mentre fuori piove e si gusta l’atmosfera casalinga… 🙂
Simona
22 Ottobre 2015 at 11:17Da buona “catanese” adoro questi biscotti e proverò presto la tua ricetta.Complimenti per il blog, l’ho visitato oggi per la prima volta. A presto …
Valentina
23 Ottobre 2015 at 18:04Ciao Ketty 🙂 Che buoni questi biscotti, non li conoscevo! Mi ispirano tanto e le foto sono bellissime <3 Un bacione, buon weekend! <3
Francesco
30 Marzo 2020 at 12:33Questo tuo riproporre una ricetta già pubblicata da qualche anno è stata un’idea meravigliosa per la bontà di questi biscotti che, nella mia lunga esperienza siciliana, gustavo sempre accompagnandoli con la rosolia a conclusione del pranzo, quando i camerieri venivano con questi biscotti e liquore come omaggio della casa.
Il lunedì attendo sempre una tua preparazione che, puntualmente, entra , non solo nella mia raccolta di ricette, ma entra anche nel core, perché mi riporta ad uno dei periodi della mia vita,ormai lunga, quando la giovinezza mi accompagnava insieme con la mia fidanzata, allora, poi mia attuale moglie.
Erano belli, erano dolci quegli anni quando , d’estate scendavamo in questa tua meravigliosa terra, splendida di sole, di mare, di gentilezza,di storia, di culinaria e di affascinati donne e, mentre ti scrivo, sorrido, perché ad ogni mia occhiata, l’allora fidanzata si ingelosiva.
Vedi com’è piacevo leleggerti e ringraziarti per la bellezza di ogni tua parola,di ogni tua foto di ricette,che portano gioia al cuore.