Ancora un’altra specialità della mia Sicilia e ancora un piatto tipico del Palermitano…..sono ricette che mia madre (vi ho detto che è Palermitana)ha sempre preparato in casa,piatti per cui và matta e che mentre mangia si bea pensando alle sue origini palermitane che se pur trattasi di una città Siciliana ha tradizioni culinarie molto molto diverse da quelle Catanesi,come del resto anche usi,tradizioni,folklore e mentalità….si anche quella cambia e tanto,io sono un pò la fusione e il frutto di queste due estremità Isolane….Palermo e Catania (il mio Papà è Catanese).
Palermo città dove sono nata,molto bella e ricca di storia con cui ho un legame ovvio di origine materna,città che avrei voluto conoscere meglio durante la mia infanzia per stabilire un maggior senso di appartenenza…..ma le cose vanno come devono andare e priorità più forti di una figlia adolescente,curiosa,vogliosa di vita,di ridere e gioire in tutta serenità,hanno avuto la meglio;
Catania, città che amo fortemente a cui sono legate a doppio filo da diversi fattori….anzitutto sono cresciuta in una mite collina della sua provincia di cui mi sento parte integrante(e trovo ineducato e alquanto fastidioso sentirne parlar male,specialmente dai residenti “non paesani” tiè,l’ho detto!!) e che mi ha regalato ricordi bellissimi,di fronte a me la mia bella signora Etna che paradossalmente mi “protegge” con la sua forza e maestà…….
…..ora mi giro e vedo un fantastico Mare Ionio in cui sin da bambina mi sono bagnata e divertita da morire…..tutto qui parla di mio Padre,di mio Marito e di mio Figlio che sono Catanesi nel sangue…..i miei Tre magnifici ed insostituibili Uomini della mia vita,due ne sono instancabili Pilastri e del terzo spero di diventarlo a mia volta,persone per cui inutile dirlo….sono perdutamente innamorata,ovviamente in questi sentimenti rientra anche la mia Mamma.
Chiaramente anche la mia cucina risente di questi influssi e spesso varia da Pa a Ct ma la vince sempre…….voi che ne dite?
…….lì dove c’è il tuo cuore è la tua casa……
Questo post non è nato con la consapevolezza di fare dell’outing,ma scrivendo spontaneamente a volte può capitare di far uscire qualcosa di celato e non ho alcuna voglia di cancellarlo,va bene così.
E poi va bhè lo sapete,amo sperimentare tante cose,piatti diversi e i dolci poi….Mmmm quelli li amo davvero tutti!!!
🙂 vedrete il prossimo che delizia!
Per questo piatto ho voluto cambiare il formato di pasta che solitamente è il bucatino,devo dire che mi è piaciuta anche così.
Ingredienti:
Per 4 persone :
400g di Bucatini o mezze maniche (come in foto)
500g di Sarde
uvetta sultanina q.b.
pinoli q.b.
finocchietto selvatico q.b.
3-4 filetti di acciuga o in mancanza pasta di acciughe
1 bustina di zafferano
base per un soffritto (sedano,carota,cipolla)
sale q.b.
olio evo
Per la Mollica abbrustolita
6 cucchiai di pangrattato
sale q.b.
1 cucchiaino di olio evo.
Preparazione:
Pulite e bollite i finocchietti selvatici,al termine lasciateli da parte a raffreddare poi li tagliate a pezzetti e lasciate ancora a parte l’acqua di cottura dei finocchietti che vi servirà più avanti.
Pulite le sarde,magari potete chiedere al vostro pescivendolo di fiducia di farlo per voi altrimenti dovrete squamare,deliscare,togliere le interiora,testa e code e se volete e ci riuscite anche la pelle.Tagliate le sarde a pezzetti e preparate una bella base per un soffritto e appena si sarà rosolato un pò mettete in padella l’uvetta,i pinoli e i filetti d’acciuga salata,mescolate qualche secondo e proseguite aggiungendo le sarde,ora lasciate rosolare ed insaporire per bene. A questo punto aggiungete lo zafferano ed in fine i finocchietti,mescolate e bagnate con l’acqua di cottura dei finocchietti messi da parte,lasciate andare fino ad ottenere una morbida salsa.
Per la mollica abbrustolita da mettere sulla pasta,potete usare un padellino sul quale metterete il pan grattato,sale e 1 cucchiaino di olio,mescolate di continuo evitando di bruciarla dovrà avere un bell’aspetto tostato (come in foto)ma non bruciato.
Cuocete in fine la pasta usando in parte tutta l’acqua di cottura dei finocchietti ed eventualmente aggiungendone dell’altra.Al termine scolate,mantecate la pasta alla salsa delle sarde e servite .Vi consiglio di mettere la mollica abbrustolita in una ciotola a parte in maniera tale che i commensali possano servirsi autonomamente.
Se non vi piace la mollica vi assicuro che anche senza è squisita !!!!
Con questa ricetta partecipo al Contest “La Cucina Italiana nel mondo verso l’Expo 2015”
A presto.
Zagara & Cedro sono io...sono i profumi e i colori che mi circondano,l'azzurro del mio cielo e il sole caldo della mia bella Isola di Sicilia,è il mio stile spesso Siciliano a tavola,ma sono anche i dolci più svariati....è passione per le cose belle.
Baciuzzi da Ketty
20 Comments
Le Bloggalline
15 Luglio 2014 at 18:46Ti ringraziamo per questo bellissimo post e per questa ricetta, Ketty, un piatto pieno di amore e che parla di quelle radici che ti fanno sentire a casa ovunque tu possa trovarti. Grazie di cuore da parte di tutte noi e complimenti 🙂 Un bacio
Tante Mali
15 Luglio 2014 at 19:23Oh, fantastic. Thank you for this delicious pasta!!! Will cook it tomorrow for dinner!!!
Have a happy happy time and all my best from Austria
Elisabeth
Federica
15 Luglio 2014 at 19:29mi è sempre piaciuta moltissimo la pasta con le sarde nella versione con uvetta e pinoli e questa della tua mamma è davvero strepitosa. non ho mai aggiunto lo zafferano e neanche la mollica abbrustolita, devono aggiungere una gran bella marcia in più ad una pasta già di per se gustosissima. se mi ricordassi anche di fare scorta di finocchietto quando è il momento avrei modo di portarla in tavola più spesso.
un bacio, buona serata
Luca Monica
15 Luglio 2014 at 19:34Bellissimo post in cui davvero traspare l'amore per tutto ciò che ti circonda…
emozionante leggere le tue parole…e naturalmente fantastica ricetta…
come fantastica sei tu!!!
Un abbraccio grande tesoro…grande grande
monica
Chiara Giglio
15 Luglio 2014 at 20:56adoro la cucina siciliana e questo piatto è davvero una meraviglia, bravissima ! Un bacione
Tantocaruccia
15 Luglio 2014 at 21:04Molto bello e toccante questo post! E' vero, dove c'è il cuore c'è casa tua, questo mi dà molto da pensare:)
Amo la cucina siciliana, le uvette con le sarde la mollica abbrustolita! Questo è il genere di piatti che mi fa leccare i baffi!
Un bacione:*
edvige
15 Luglio 2014 at 22:19Molto buono e saporito da fare senz'altro preso nota. Ciaooo buona giornata
conunpocodizucchero Elena
16 Luglio 2014 at 5:46carissima, una ricetta meravigliosa, un gusto che adoro e un post delizioso che commuove!
Dolci a gogo
16 Luglio 2014 at 6:13La Sicilia tesoro é tutta meravigliosa!! Ho avuto la fortuna di visitare Catania che trovo splendida mentre Palermo mi manca come mi manca questo piatto saporitissimo!!! Un piatto che parla di te e della tua terra che trovo saporito e invitante !! Un bacioneeeee,Imma
Simo
16 Luglio 2014 at 12:17splendido piatto della tradizione mia cara! Chapeau!
giovanna pisano
16 Luglio 2014 at 15:14Cara Ketty adoro la tua mamma perchè con le ricette che ti ha trasmesso quando ti vengo a trovare mi sento a casa 🙂
Ely Mazzini
16 Luglio 2014 at 18:15A parte le foto molto suggestive, la ricetta è favolosa, un gustosissimo insieme di sapori, profumi e consistenze… bravissima Ketty!!!
Bacioni, buona serata…
Mimma Morana
16 Luglio 2014 at 18:23adoro la pasta con le sarde!!!! la tua preparazione è impeccabile, come sempre!!!! bravissima!!!!
Valentina
16 Luglio 2014 at 20:14Ti ringrazio nuovamente per questo bel regalo che ci hai fatto <3 Un abbraccio grandissimo :**
Claudia
17 Luglio 2014 at 7:47A trovarle le sarde belle grandi e buone… e poi anche il fnocchietto qui a Roma non se trova fresco!! Che piatto super.. vorrei averlo davanti ai miei occhi.. magari non ora che son le 9.40.. ma a pranzo si!!! Complimenti.. smack
veronica
17 Luglio 2014 at 8:43Che bello leggere dalle tue parole l' intenso legame con la tua terra e questa pasta descrive a pieno l' amore di cui hai parlato. Bravissima cara Ketty
Unafettadiparadiso
18 Luglio 2014 at 7:39Ti dirò, ogni tanto una sviolinata ci sta bene, soprattutto se è indirizzata alla propria famiglia (marito, figlio, mamma e papà), io la vedo bene e la leggo anche meglio.
Le tue origini sono importanti e vanno salvaguardate, anche attraverso questa pasta, che ti dirò, anche se non sono siciliana, spesso la preparo anche io e ne vago molto ghiotta.
Io ho avuto la fortuna di visitare Palermo e me ne sono innamorata subito…..mentre la mia mamma ha visitato sia Palermo che Catania e le è rimasta nel cuore Catania, me ne parla sempre molto bene e ho una voglia incredibile di venirla a visitare, chissà un giorno magari ci potremmo anche conoscere……
Fabiano Guatteri
23 Luglio 2014 at 14:35Ho fatto bene a passarti a trovare… uno dei miei piatti preferiti… e tra i più difficili da trovare fatti come si dovrebbe (come la pasta alla Norma del resto).
Gioia
1 Agosto 2014 at 18:53Adoro questo piatto…. la nostra sicilianità in tavola. In bocca al lupo cara!!!
Spaghetti con le sarde | Zagara e Cedro
15 Luglio 2015 at 12:30[…] se è un piatto di carattere come questo.Qualche tempo fa lo preparai già lo trovate nel blog QUI si tratta di una versione dove aggiunsi lo zafferano cambiando però formato di pasta,oggi ho scelto […]