Vedete il titolo della pasta che vi propongo oggi come è scritto diversamente in questa foto rispetto al dialetto che ho utilizzato io nel titolo del post?!
Questo perchè anzitutto è un piatto tipicamente Palermitano e soprattutto perchè il libro che ho fotografato è un libro antichissimo scritto in una forma dialettale che si usava ormai diversi decenni fà,adesso il dialetto corrente tutto sommato è molto più semplice,quello del Catanese per intenderci è quello usato in TV dal simpaticissimo “Leo Gullotta”che lo ha letteralmente esportato,con la sua formidabile comicità,in tutta Italia.
Eccovi i “Bucatini con broccoli mantecati in tegame”.
Andiamo agli Ingredienti rigorosamente come li vuole la tradizione Siciliana Palermitana:
per 4 persone
400g di bucatini
un cavolfiore non esageratamente grande
2 spicchi d’aglio (io non l’ho usato)
3/4 filetti di sarde sotto sale (in mancanza la pasta di sarde o acciughe)
2 cucchiai di concentrato di pomodoro (se proprio non l’avete mettete un pò di pelato)
50g di pinoli
50g di uvetta fatta rinvenire un’ora prima dell’uso (a Palermo la chiamano “passolina”)
zafferano q.b.
sale q.b.
pepe q.b.
Preparazione:
Puliamo e tagliamo le cime del cavolfiore e mettiamole in abbondante acqua salata a sbollentare a metà cottura li scoliamo e li lasciamo a parte.Non buttate l’acqua del cavolfiore perchè ci servirà dopo per cuocere la pasta,mettiamola a parte.
La tradizione vuole un tegame di coccio (ma va bene anche una comunissima padella) dove soffriggere gli spicchi d’aglio e sciogliere i filetti di sardine,di seguito dobbiamo aggiungere il concentrato di pomodoro diluito in poca acqua e faremo cuocere per 10 minuti,dopo di che uniamo il cavolfiore,saliamo pepiamo e copriamo con un coperchio e lasciamo andare fino a quando il cavolfiore non si sarà disfatto.Uniamo i pinoli,l’uvetta e lo zafferano e lasciamo ancora insaporire.Nell’acqua del cavolfiore facciamo cuocere i bucatini ed una volta cotti scoliamoli e passiamoli di nuovo in tegame(senza l’acqua ovviamente) unendo tutto il preparato,mescoliamo (“arriminiamo”)vigorosamente più volte fin tanto che la pasta non si sia legata per bene al composto.Spegniamo il fuoco e se prima di servire nei piatti lasciamo riposare i bucatini giusto qualche minuto coperti in tegame…..”fussi ca’nocca”!
……un piatto con il fiocco!
Questi fischietti che vedete sono i tipici “friscaletti” Siciliani realizzati dal mio Paparino,sono interamente HandMade e accordati,hanno il tipico suono riprodotto nei canti e nelle ballate popolari della nostra Isola,questi sono lasciati al naturale ma per lo più vengono colorati con tinte sgargianti.
35 Comments
Francesco Costanza
9 Novembre 2012 at 0:24E' una pasta che faccio spesso, buonissima….
un abbraccio ciao
Artemisia1984
9 Novembre 2012 at 0:55e questo me lo preparo domani! Ho scorso gli ingredienti e ho tutto quanto :)… lo zafferano è misteriosamente scomparso ma da qualche parte l'avrò messo!
Il dialetto calabrese, in alcune zone, è molto simile a quello del titolo originale, che per me suona più familiare 🙂
un bacione a presto 🙂
ps. ah dimenticavo 🙂 complimentoni per la ricetta 🙂
Federica
9 Novembre 2012 at 6:16Che spettacolo quel vecchio libro con i fischietti di legno. Impazzisco per queste cose 🙂
E impazzisco anche per questa pasta, anche se non ho mai messo pomodoro e zafferano ma sempre fatto la versione in bianco. Con i bucatini è ancora più appetitosa. Un bacione, buon we
Ely
9 Novembre 2012 at 6:22Adoro il tuo libro, la tua ricetta e.. te! Grazie, perchè mi fai conoscere tradizioni e sapori di una terra che amo e non ho mai potuto visitare. La sogno però.. e adesso ancora meglio quando preparerò questo piattino e penserò a te, amica mia! 🙂 Un abbraccio fortissimo e un bacione! Buon venerdì!
Francesco82
9 Novembre 2012 at 7:38Tesoro, che bello leggere e vedere che le ricette di una volta non vengono dimenticate!
Grazie infinite per aver rispolverato quest' antica ricetta e per tenere alta la bendiera Siciliana!
Baci
peppe
9 Novembre 2012 at 8:52Meraviglioso questo piatto !!!e complimenti per le foto e per le notizie che ci hai dato. un abbraccio , Peppe.
veronica
9 Novembre 2012 at 9:01Che buonaaa!!! da quanto tempo non la mangio devo assolutamente rifarla. Mi hai fatto venire l' acquolina. Baci e buon w.e.
Roberta
9 Novembre 2012 at 9:05Oddio che buona che deve essere Ketty!! La cucina siciliana del resto vanta una tradizione veramente eccezionale! E poi sono contenta di vederti del tutto guarita. Brava!
Un bacio
SQUISITO
9 Novembre 2012 at 9:08arriminati è una parola che mi piace molto…mi sa di goloso…e la tua pasta ottima davvero cara!
bacioni
Claudia
9 Novembre 2012 at 9:13Mi fate morì con il vostri dialetto.. anche se da ignorante fatico a capire se è di Catania.. o di Palermo.. eheeh scusasti!!! 🙂 Cmq sia.. sta ricetta già la amo.. Los ai che adoro broccoli.. e cavolfiori.. e sui ce stanno le sarde pure.. pinoli.. uvetta!!! mamma mia… vengo a pranzo da te! prendo l'aereo e alle 14 suono alla tua porta ok? baci e buon w.e. 😉
Roberta Morasco
9 Novembre 2012 at 11:02Ciao Ketty!!
Sono sempre bellissimi i tuoi racconti..ma che bravo è il tuo papà!! Se li vedono le mie bambine..qui è sempre un 'concerto'..fischietti, chitarrine, tamburelli 😉
..beh, mi basta non avere mal di testa…
Buonissima questa pasta , ha dei colori che se chiudo gli occhi mi sembra di essere lì da te!
Bacioni! Roberta
Le Torte di Gessica
9 Novembre 2012 at 11:23Anche io ho il libro nella foto!!!
Grazie per avermi inviatata sul tuo blog, a presto Gessica
Ilenia - senticheprofumino
9 Novembre 2012 at 11:42Che bella Palermo e che belli i Palermitani (almeno quelli che conosco io !!!) Bellisimo post e bellissimo piatto!!! è piacere venirti a trovare….Buona giornata!!
Anonimo
9 Novembre 2012 at 11:58I fischietti, del tuo Papà mi hanno riportato indietro di sette anni cioè ai miei cinquantanni. in quella occasione cerano i canterini Siciliani con tamburelli fischietti e chitarrine. complimenti per le tue foto sono una gioia per gli occhi,il piatto una goduria per il palato.continua cosiiiiiiiiiiiii.CIAO A PRESTO.GIOVANNA.
Ely Valsecchi
9 Novembre 2012 at 12:18L'ho scorta stamattina ma poi sono uscita subito e non sono riuscita a leggerla, mi piacciono questi post che parlano di tradizioni e di storia proprio attraverso le ricette. Il bucatino è una delle paste che mi piacciono di più mi sembra che si arricchisca sempre più che un semplice spaghetto, un condimento da re mia cara!!!! Baci
Maria
9 Novembre 2012 at 14:53una ricetta che fa venire appetitiìo anche a quest ora……mi piacciono i broccoli in tutte le versioni e questa pasta e' buonissima…..ciao dolce ketty un abbraccio e brava come sempre
Valentina Marangoni
9 Novembre 2012 at 15:34Ciao Ketty, la pasta dev'essere deliziosa però però però vorrei di più un "friscaletto" del tuo papi!! Sono carinissimi!!
Arianna
9 Novembre 2012 at 16:35Troppo buona!!!!!
Maria Pia Sc
9 Novembre 2012 at 16:58Ciao Ketty, anche nella tua cucina ci sono i broccoli oggi! fanno tanto bene e bisognerebbe mangiarli più spesso, per questo e bello soprire sempre nuove ricette per utilizzarli, io ad esempio così non li ho mai fatti, quindi grazie per questa ricetta! baci e buon w.e.
Tina/Dulcis in fundo
9 Novembre 2012 at 20:03Ketty,buona è…l'acquolina ho..:D
Valentina
9 Novembre 2012 at 20:25Ciao Ketty! 🙂 Ma che bel post, quante cose imparo qui da te! 😀 Grande Gullotta e grande Sicilia… io vi adoro… 🙂 Questa pasta deve essere squisita, complimenti e un abbraccio forte! Buon weekend! 🙂
Patty Patty
9 Novembre 2012 at 21:52Ketty quante belle cose che condividi sulla tua bellissima terra!! Issimi anni fa (tempi di gioventù e studi) avevo due amici carissimi: uno siculo e uno calabro… maria come stavamo bene, quante cose imparavo sulla loro terra (cucina compresa!)… Basciuzzi picciridda!
giovanna pisano
10 Novembre 2012 at 6:26Ciao Ketty, amo il mondo del blog perchè ti insegna tante versioni di uno stesso piatto,io lo sai sono palermitana ma la mia versione è diversa da questa,provero' a fare anche la tua versione 🙂
Elisa Bonanni
10 Novembre 2012 at 10:08Ciao Ketty, sono arrivata per caso nel tuo blog…e mi sono persa nei tuoi posts!! Mi piace il tuo "spazio"!!
Ti seguo!
Buon sabato,
Elisa
Sandra dolce forno
10 Novembre 2012 at 10:30Appena la vedrà mio marito, so già che la vorrà!
Brava per recuperare le ricette della tradizione , io ne sono sempre incantata, un bacio!Sandra
kiara
10 Novembre 2012 at 14:00ketty, aggiungi un posto a tavolo che arrivo. buonissima questa pasta. ciao e buon week end
Mariangela Circosta
10 Novembre 2012 at 16:28La cucina siciliana è buonissima, questo piatto è fenomenale!
Debby
10 Novembre 2012 at 17:58La pasta con i broccoli l'ho mangiata oggi! Però era pugliese e non siciliana;-) provo anche questa versione… un baciotto
Giusj
10 Novembre 2012 at 20:47ketty 6 una grande, mi piace il tuo sapore di sicilianità. l'idea di realizzare così il blog, ti fa onore! un bacio, giusj
Miele e Vaniglia
10 Novembre 2012 at 21:29che bel piatto saporito e che bel libro possiedi un tesoro da custodire che mantiene vive le tradizioni. Un bacio e buona domenica 🙂
Angela di Finalmente in cucina
11 Novembre 2012 at 8:22Ciao ketty. che cremosità la tua pasta!E condivido con te l' amore per la tua terra,anche io sono mezza siciliana( mia madre è di Augusta) e porto nel mio cuore i ricordi di un'infanzia in quella terra meravigliosa, tra profumo di salsedine e aranci in fiore!Mi unisco ai tuoi lettori baci, baci
TheSweetColours
11 Novembre 2012 at 20:12Ottimi!
sanbiv
12 Novembre 2012 at 8:16In alcuni comuni del Messinese si parla come nel libro.. 😉
stella
12 Novembre 2012 at 9:00buonissima la pasta con i broccoli, ma sicilianizzata con le sarde mai provata , sicuramente buonissima baci baciuzzi!
Radici di zenzero
12 Novembre 2012 at 10:08Ketty….quindi in siciliano i broccoli sono il cavolo???Al posto delle acciughe si può mettere il tonno??? Cara io ti amo, amo la tua famiglia, tuo padre che raccoglie e sbuccia i fichi d'india..che realizza questi splendidi fischietti, tu che mi arricchisci e mi insegni tante cose della Sicilia che amo…che mi saluti con un "bedda"! Ti voglio un gran bene…ti sembrerà strano, ma attraverso il blog ho conosciuto delle persone splendide, che cerco, che mi emozionano, delle quali non potrei più fare a meno…tu sei una di queste!!!
Un bacio forte fortissimo
Paola