Non c’è stagione per questo piatto particolare,il pesce magari è cucinato più in Estate certo,ma le giornate spesso di sole ti fanno venire una gran voglia di comprare pesce,quando lo si vede imbandito pieno di ghiaccio e alghe sui banconi dei pescivendoli o al mercato….magari con “l’Ape di Don Lucio”…..<Signuruzza su pigghiassi,su pigghiassi è friscu u piscai a stamatina ma’cridiri!>
Magari un giorno con il suo permesso vi fornirò una foto….avete presente “I Malavoglia!”famiglia di pescatori da sempre di AciTrezza(a due passi da casa mia) di Giovanni Verga ?! ecco Don Lucio è rappresentativo del verismo Verghiano,un personaggio,un cristianuzzo furbo,che conosce bene il mare e ciò che ci offre il nostro Ionio,fortemente rugato e bruciato dal sole,esile e simpaticissimo.
Ma veniamo a noi…………..
Ecco a voi le freschissime seppie protagoniste del piatto di oggi:
Armiamoci di un ampio grembiule ed anche dei guanti in lattice,sono molto sottili così da avere maggior manualità,i probabili schizzi di inchiostro nero sono impossili da portar via,alternativa farvi pulire il mollusco direttamente dal pescivendolo avendo cura nel prelevare le sacche interne contenenti il nero e farveli mettere a parte.
Vi faccio subito vedere il piatto finito….
Ed ora cuciniamo.
Ingredienti per 4 persone:
4 Seppie,quindi 4 sacchettini di nero
400g di spaghetti
4 cucchiai di passata di pomodoro
un pizzico di sale
un pizzico di pepe
per il soffritto:
un trito di cipolla bianca
olio evo
Preparazione:
Pulite le seppie privandole dell’unico osso calcareo centrale è molto grosso e rigido non vi potete sbagliare,incidete la parte superiore,giusto per capirci la chiamerò impropriamente “Testa”,apritela in due e togliete le viscere,lì troverete anche la sacca che contiene il nero ad occhio è grigio fortemente perlato,dovrete sfilarla con estrema delicatezza si rompe facilmente e a quel punto sarà difficile se non impossibile recuperare il nero che infesterà qualunque cosa.Recuperati tutti i sacchetti metteteli a parte in un bicchierino e continuiamo a pulire la nostra seppia scuoiando la pelle,puliamo il tutto sotto l’acqua corrente e tagliamo a piccoli tocchetti.
Mettiamo la cipolla ad imbiondire con l’olio in padella ed aggiungiamo la seppia, facciamo rosolare per bene,ci vorrà poco e mettiamo anche la nostra passata di pomodoro,se vi accorgete che il composto è eccessivamente denso potete aggiungere 4 cucchiai di acqua,di seguito prendiamo i nostri sacchetti di nero lasciati a parte e li rompiamo direttamente in padella,lasciamo scivolare per bene tutto il nero aiutandoci anche con un cucchiaino,non dobbiamo sprecarne e mettiamo via le sacche vuote,lasciamo che tutto si colori fantasticamente di nero che più nero non si può,saliamo e pepiamo,lasciamo andare per un pò coprendo solo parzialmente giusto per parare qualche terribile schizzo nero.
La consistenza che ci serve è morbida più di quella di un pesto ma non liquida,non appena gli spaghetti saranno cotti ricordiamoci di metter via un bicchiere di acqua di cottura prima di scolarla,non si può mai sapere potrebbe servirci per legare meglio la pasta al condimento.Io per condire questa pasta non spadello,il rischio è altimo,in questo caso preferisco condirla direttamente in pentola dopo averla scolata,non si aggiunge formaggio al piatto.
28 Comments
Radici di zenzero
24 Ottobre 2012 at 8:00Che bella intro…ti adoro, adoro il dialetto siciliano…amo Verga, Pirandello, Camilleri e l'Ape di Don Lucio…spero davvero tu possa lasciarci una foto! Questo piatto è straordinario e tu lo hai eseguito magnificamente!
Un bacio e buona giornata
Paola
zagaraecedro
24 Ottobre 2012 at 8:32Tesoro mi commuovi,che bella sei in tutti i sensi,ma questo amore per la mia isola da dove ha inizio? sono curiosa…hi hi hi ovviamente mi fa un piacere estremo….baci a presto
Mariangela Circosta
24 Ottobre 2012 at 8:41Grazie Ketty, mio marito ti ringrazierà per la ricetta!!!!
Federica
24 Ottobre 2012 at 9:01Che bella l’immagine che hai dato di Don Lucio, profuma davvero di altri tempi 🙂 A me il pesce piace tutto l’anno, non solo in estate e questa pasta, a dispetto del colore che lascia sempre un po’ perplessi, è gustosissima. E in attesa di Halloween direi che è in sintonia perfetta. Un bacio, buona giornata
veronica
24 Ottobre 2012 at 9:28Quanto mi piace la pasta co' niuru tu l' ahi fatta e presentata divinamente. Bravissima.
Francesco Costanza
24 Ottobre 2012 at 9:42Cara mia come ti capisco….il sapore di questo piatto è a dir poco DIVINO! E' hai fatto benissimo a sottolineare "nerissimo" quello è proprio il colore che stabilisce la perfetta esecuzione di questa salsa, io nel mio per esempio l'ho chiamato "nero brillante". Sei stata bravissima, hai preparato un piatto delizioso che non tutti sono capaci di eseguire….un abbraccio
Claudia
24 Ottobre 2012 at 10:16O mamma mia che bontà!!! mi piacciono tantissimo ma oltre ad averli presi al ristorante non li ho mai fatti! Non mi ci vedo alle prese col sacchetto d'inchiostro delle amiche seppie.. quindi semmai.. lo acquisterò già pronto direttamente dal pescivendolo! baci 🙂 buona giornata
giovanna pisano
24 Ottobre 2012 at 10:26che bello leggere e sentirsi a casa,il dialetto siciliano mi manca tantissimo , ci stanno parole infatti che non possono essere italianizzate perchè non renderebbero,complimenti Ketty hai fatto un piatto favoloso che mi ha riportato a casa, son felice di averti conosciuta 🙂
Ely
24 Ottobre 2012 at 10:33Ketty che meraviglia! 😀 Hai davvero ragione.. chissene del colore, quando si ha davanti una bontà simile! 🙂 Tesorina ti abbraccio forte e ancora tanti complimenti! 🙂 Smuaccckk! 🙂
Tina/Dulcis in fundo
24 Ottobre 2012 at 11:13io invece me lo mangio tutto l'anno:)ottimo piatto,farei anche il bis ^_^
SQUISITO
24 Ottobre 2012 at 12:33una volta c'ho provato anche io ma dopo il nero sparso per tutta casa c'ho rinunciato!!!
tu…bravissima!
baci cara
Valentina Marangoni
24 Ottobre 2012 at 13:51Ketty, mi hai fatto ricordare gli spaghetti al nero mangiati quest'anno in Sicilia, in un ristorantino delizioso ad Acireale. Lì, li abbiamo con della granella di pistacchio … divini!!
Brava, un bacio!
Valentina
Fabiano Guatteri
24 Ottobre 2012 at 17:15Mi sembra di sentirli in bocca. Mi piacciono tantissimo. Adoro le seppie soprattutto con la pasta e anche con il riso.
Donaflor
24 Ottobre 2012 at 18:21eh no no…non potevo assolutamente perdermi questo Sig. piatto…il profumo lo sento da qui!!! io adoro il nero di seppie…lo preparo spesso anch'io…!!
e che dire del "cristianuzzo furbo"…davvero un personaggio verghiano!!!
bacioni e buona serata
in cucina con lety
24 Ottobre 2012 at 19:23adoro le seppie,ma non ho mai mangiato la pasta col nero…ma dopo la meravigliosa descrizione del tuo piatto,sono pronta ad assaggiarlo….che bella introduzione che hai fatto,adoro la Sicilia,terra ricca e ospitale…un'abbraccio ^_^
Valentina
24 Ottobre 2012 at 20:08Ciao Ketty 🙂 Anche io non ho mai mangiato la pasta al nero di seppia ma voglio rimediare al più presto, con questa tua deliziosa ricetta! 🙂 Sei stata bravissima (come sempre del resto! :D) e il post è semplicemente splendido, fa venir voglia di correre in Sicilia! 🙂 Un abbraccio forte e complimenti 🙂
zagaraecedro
24 Ottobre 2012 at 20:46Ringrazio tutti di cuore,siete stati tanto cari! vorrei rispondere a tutti ma ho il mio ometto con la febbre e naturalmente vuole la sua mamma tutta per se,grazie ancora e baci,a presto!
Ely Valsecchi
25 Ottobre 2012 at 6:18Ketty che meraviglia! Un piatto gustoso e poi così nero è perfetto per Halloween 🙂 Auguri al tuo cucciolo febbricitante, spero stia meglio! Un bacione
Zonzo Lando
25 Ottobre 2012 at 7:14Anche per me è un piatto di tutto l'anno. Buonissimo e poi è davvero perfetto per una eventuale festa lugubre ehehehe bacioni!
Roberta Morasco
25 Ottobre 2012 at 11:31Ciao Ketty e Chetty!!
Sono arrivata qui leggendo tuo commento da Claudia, che oggi ha fatto un cosciotto da urlo!!!
Ho letto la tua presentazione del blog e mi piace molto, e mi fa piacere seguire un blog siciliano perché è una regione che non ho ancora avuto l'occasione di visitare ma che so essere bellissima e ricca di 'sapori'.
Mi unisco ai tuoi lettori così resto in contatto!
Certo che 'ste seppie sono una favola! Da buona veneziana apprezzo molto la pasta con il nero, ottima! Roberta
…siccome in tanti mi hanno detto che faticano a trovarmi con google+ … ti lascio link, se ti va sono qui: http://facciamocheerolacuoca.blogspot.it/
Kitchenqb
25 Ottobre 2012 at 16:38Ma sai che me ne mangerei volentieri un bel piatto…io l'adoro questa pasta! Complimenti per il blog e ben trovata mamma siciliana come me!
Dolcemeringa Ombretta
25 Ottobre 2012 at 18:50Ora la foto devi fargliela mi hai incuriosito:)
Però sei stata davvero brava io non avrei saputo che fare per avere il nero…,
Che spaghetti però 🙂 che dici allora piatto giusto per halloween ?!
Baci
Anonimo
25 Ottobre 2012 at 22:10Che meraviglia quel nero di seppia conosco il sapore, ma la tua presentazione fa venire voglia di preparare subito questo piatto assolutamente magnifico,del nostro favoloso mare bravissima .alla prossimaaaaaa.
fabio la spina
26 Ottobre 2012 at 7:58Ah, la pasta col nero di seppia. Mi hai fatto venire la voglia!!!Io, alla passata aggiungo anche qualche cucchiaio di concentrato di pomodoro. Come mi ha insegnato la mia mamma…che goduria!!
Artemisia1984
27 Ottobre 2012 at 16:47Che buona questa pasta!
La prima volta che l'ho assaggiata , in un ristorante, non mi è piaciuta…
Poi l'ha preparata la nonna di una mia coinquilina ed era fantastica! Prima o poi proverò anche io!
La tua sembra ottima 🙂
Vica in cucina
27 Ottobre 2012 at 21:41é un peccato che non tutti capiscono quanto i piatti a base di nero di seppia siano buoni… la maggior parte non vogliono neanche provarci per via del colore! Io trovo i tuoi spaghetti succosi e buonissimi!!! Sento il profumo del mare….
mimma
28 Ottobre 2012 at 8:27ottima ricetta!!!! adoro le seppie, adoro il nero, adoro questo piatto!!! e tu l'hai interpretato magistralmente!!!
bravissima e continua così!!!
silvia moraca
29 Ottobre 2012 at 19:54Che bontà!
Piacciono molto anche a noi. Bravissima.